Il rosmarino

Il rosmarino

Arbusto sempreverde dai delicati fiori azzurri, di cui esistono diverse varietà che si differenziano tra loro per il portamento e per l’intensità odorosa, il rosmarino è senza dubbio l’immancabile spezia della nostra cucina, ma il suo impiego culinario non è di certo stato l’unico. Fin dall’antichità è stato apprezzato e coltivato, come pianta ornamentale e per la preparazione di rimedi e delle piante aromatiche è tra le più utilizzate anche nelle recenti formulazioni cosmetiche, che si avvalgono principalmente delle sue proprietà purificanti, astringenti, tonificanti, sebo-regolatrici, deodoranti e lenitive. Per le sue proprietà antiossidanti, il rosmarino è inoltre utilizzato come agente preservante nell’industria alimentare e dei cosmetici. 

Pianta officinale tipica della macchia mediterranea, grazie alla sua resistenza al clima arido, il rosmarinus (probabilmente dal latino ros-rugiada e marinus-marino col significato di “rugiada di mare”, in riferimento all’azzurro dei suoi fiori) è ampiamente diffuso dalla fascia costiera all’entroterra collinare. Plinio il Vecchio lo classificò tra le cosiddette herbae surdae (erbe silenziose), ovvero le piante comuni e facilmente reperibili, considerate proprio per questo “prive di fama”, sottolineando come in realtà “a discapito della folle moda dilagante a Roma di procurarsi medicamenti costosissimi dai paesi esotici, i farmaci davvero efficaci se li masticassero ogni giorno a cena i poveracci”. Nel Medioevo l’estratto di Rosmarinus officinalis, rientrava a pieno titolo tra gli ingredienti della “medicina dei semplici”. All’epoca sotto il nome di “estratti”, rientravano i preparati ricavati dalle piante ottenuti tramite macerazione in olio, in vino, in aceto o in alcool, così come le infusioni, i decotti e i distillati. Attualmente le preparazioni estrattive utilizzate comunemente in cosmesi, in genere estratti liquidi, sono costituite dalle sostanze funzionali della pianta e dagli eccipienti tecnologici e/o i solventi impiegati per l’estrazione. Il tipo di estratto presente nel cosmetico è sempre specificato nell’INCI del prodotto. Per quanto riguarda il rosmarino, può essere ricavato dalla pianta intera, dalle foglie o dalle sommità fiorite.

Questa pianta aromatica è presente per tradizione in tutti i prodotti per i capelli, dalle lozioni anticaduta, agli shampoo antiforfora e per capelli grassi. Per il corpo, nelle emulsioni per il massaggio sportivo, nei cosmetici per gli inestetismi della cellulite e per prevenire la formazione di smagliature. Nelle essenze da bagno rivitalizzanti e per i pediluvi. Nei prodotti per la cura dei piedi. Nei doposole. Nelle paste dentifricie e nei collutori. Nella formulazione di eau de toilette, profumi, dopobarba, saponi e deodoranti. In virtù delle proprietà antiossidanti, nella cosmesi per la pelle matura, infine, la sua azione astringente, purificante, seboregolatrice e lenitiva, è alla base dei prodotti specifici per il trattamento dell’acne e della cute grassa come tonici, emulsioni e maschere. 

Il profumo intenso del rosmarino, dalle sfumature balsamiche e legnose, che possono variare sensibilmente dall’erbaceo al canforato, è dovuto all’elevato contenuto di olio essenziale. Dalla sua estrazione, mediante distillazione in corrente di vapore, si ricava l’acqua aromatica (o idrolato) che per le qualità rinfrescanti, tonificanti, purificanti e antiossidanti, dal Quattrocento si diffuse rapidamente come un “elisir di giovinezza” (il rosmarino è noto per l’effetto antiossidante), in preparati come la storica Acqua della Regina d’Ungheria. L’intensità dell’essenza di rosmarino è irresistibile e richiama tutto il calore dell’estate. Pare che il carattere persistente della sua nota olfattiva di fondo dall’effetto energizzante stimoli la sfera del pensiero rafforzando la concentrazione e la memoria. In ogni caso, passeggiando nella macchia mediterranea, tra una sosta in cucina o una rinfrescata di eau de toilette, il suo aroma persistente si deposita come rugiada sulle nostre mani, anche al minimo tocco, per raccontarci la sua lunga storia.

 

 

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